Natura

La natura è generosa, si mostra a noi in tutta la sua bellezza.

Riuscire con estrema cura e delicatezza a cogliere nei piccoli dettagli le sue meraviglie ci fa sentire parte di essa.

Da sempre l’uomo dinanzi alla natura si è soffermato a contemplarne la bellezza oppure temendo la sua sovrastante maestosità si è posto in soggezione arrivando a considerarla a volte matrigna.

Pensiamo per esempio a G. Leopardi che nella sua concezione del pessimismo cosmico assume una visione materialistica della natura e il poeta la disprezza e la definisce, appunto, matrigna, insensibile alle sofferenze umane.

Ma io amo pensare più ad una natura generosa e materna che ci avvolge e che si offre a noi con amore e benevolenza.

Vorrei risaltare, dunque, il senso di benessere che suscita in me immergermi nella natura, rifugiandomici tutte le volte che posso.

Il mio sguardo ne cattura la magnificenza, ma per coglierne a fondo la vera bellezza ed entrare in piena sintonia con essa penso che occorra attivare tutti i sensi e aprirsi ai suoi suoni, agli odori, ai colori e proprio addentrandosi e ponendosi in ascolto, riusciamo a pensarci e sentirci parte di essa e coglierne il valore di ogni suo stupefacente aspetto.

E allora ci soffermeremo ad apprezzare il cinguettio degli uccelli, il fruscio delle foglie spostate e sollevate dal vento, il suono delle onde che si infrangono, il profumo dei fiori, l’erba sottile bagnata, l’acqua fresca del mare e impareremo ad averne cura e a rispettarla sempre e non a volerla assoggettare alle nostre esigenze.

Ed è come, se così facendo, la natura ci spingesse ad andare oltre i nostri limiti umani, entrando in una dimensione che ci oltrepassa, ci contiene, ci avvolge, facendoci sentire parte di essa.

Mi immagino tanti fili interconnessi che ci legano, che ci fanno viaggiare lungo la stessa sensibilità e si incontrano nella meravigliosa varietà umana.

Ho trovato per caso un testo tratto da Parole dalla Quiete di Eckhart Tolle, maestro spirituale occidentale contemporaneo, l’autore sembra condensare nella sua opera un misto di religioni, ma la cosa che mi ha colpito di più di questo brano e che vuole dare un insegnamento, ricordando l’importanza del vivere il “qui e ora” e del sentirsi in unione con tutto ciò che ci circonda, egli sottolinea come la natura ci porta ad uno stato di quiete, di profonda calma interiore e attraverso uno stato di meditazione ci porta a vivere meglio con noi stessi e con gli altri.